Noi ragazzi della III B, della Scuola Secondaria di primo grado “Generale Basso”, abbiamo svolto il progetto intitolato “Miglioriamo il mondo che ci circonda”, nato da una nostra idea, per cambiare l’aspetto dei corridoi d’entrata della palestra e per far sentire a proprio agio le persone che ci passano.
Tutto è iniziato nei primi mesi dell’anno scolastico: erano appena terminati i lavori di restauro della palestra, quando, finita l’ora di educazione fisica, un nostro compagno ha notato una parete scrostata all’interno degli spogliatoi ed ha proposto al prof. Agnolin di decorarla, per abbellire la nostra scuola. L’insegnante è rimasto molto colpito dalla proposta, tanto che ne ha parlato con tutti i professori, i quali hanno organizzato un progetto che ci avrebbe consentito di realizzare un murales sulle pareti del corridoio d’ingresso della palestra.
Durante i lavori ci hanno aiutato degli esperti, Alice e Francesca, educatrici del progetto “Cantiere Giovani” del Comune di Bassano, e Davide, esperto in murales.
Il murales che abbiamo realizzato rappresenta una bomboletta spray, su cui è scritto il nome della nostra classe, dal cui spruzzo nasce un vortex, che esplode, dando vita ad un sistema solare, i cui pianeti sono costituiti da simboli che rappresentano i vari sport. Il progetto si è svolto in cinque incontri, da due/tre ore l’uno.
Le attività sono iniziate il 12 dicembre: eravamo molto entusiasti e abbiamo capito subito che con il nostro impegno, e con l’aiuto degli esperti, avremmo raggiunto l’obiettivo di concludere il murales. In questa data abbiamo conosciuto Alice e Francesca, con le quali, in aula magna, abbiamo svolto delle attività per conoscerci meglio: suddivisi a coppie, ognuno di noi ha fatto un disegno, riguardante il compagno, mentre quest’ultimo parlava di sé. Successivamente, suddivisi in gruppi, abbiamo fatto un gioco, che aveva come obiettivo trovare la soluzione ad un quesito, per risolvere il quale, bisognava collaborare tra di noi.
Nell’incontro seguente, in un primo momento, ci è stato spiegato cos’è un murales: abbiamo visto molte immagini e abbiamo conosciuto la storia dei murales ed il significato di molti di essi. Dopo, unendo le nostre varie idee, abbiamo deciso cosa rappresentare nella palestra e, infine, abbiamo iniziato a disegnare le bozze dei disegni da riportare sul muro.
La settimana successiva, abbiamo incontrato Davide, con cui abbiamo ultimato le bozze e imparato ad utilizzare il pennello, fissando sui muri l’aggrappante, sostanza che serve per far aderire meglio la vernice sulla superficie.
Intanto, durante alcune lezioni di Italiano, sotto la guida del professor Rizzello, abbiamo imparato come si prepara un’intervista televisiva ed abbiamo predisposto le domande da porre ai nostri compagni, agli educatori, a Davide e agli insegnanti; abbiamo imparato come è strutturato un articolo di giornale e le tecniche per scriverlo, per poter documentare le attività svolte.
Nel quarto incontro, ci siamo suddivisi in due gruppi: mentre uno faceva le interviste, l’altro ha iniziato a disegnare sul muro, prima con matita e gomma, poi con le vernici. In un secondo momento i gruppi si sono scambiati i compiti.
Il progetto si è concluso il 30 gennaio, quando ci siamo distribuiti in due gruppi: c’era chi ultimava l’articolo sull’esperienza vissuta e chi proseguiva e portava a termine il murales. In questo giorno c’è stato anche l’intervento del “TG dei ragazzi”, che ha realizzato un servizio, trasmesso sabato 8 febbraio.
Per noi, questa attività è stata molto stimolante: ci è costata molto impegno, ma ci ha dato la voglia di unire le proprie idee e forze per raggiungere un obiettivo comune.
Rispetto, collaborazione e ascolto sono stati gli elementi fondamentali per lavorare in armonia.
Il progetto è servito, oltre ad abbellire le pareti della scuola, anche per conoscerci meglio, per collaborare di più tra di noi e saperci ascoltare. Ci ha anche aiutato a utilizzare la lingua italiana, grazie alla realizzazione delle interviste e alla scrittura di un articolo.
Inoltre, ci ha consentito di lavorare in altre discipline scolastiche: in Arte abbiamo studiato la storia dei murales, in Lingue, prendendo spunto dal murales, abbiamo pensato a frasi riguardanti gli sport, in Scienze Motorie abbiamo osservato con attenzione le caratteristiche dei vari attrezzi sportivi per poterli meglio raffigurare.
Consiglieremmo questa attività a tutte le scuole che hanno la possibilità di farla.